Padova, 1 gennaio 1900. È una mattina di nebbia quando il piccolo Simone, uscito di soppiatto di casa per mostrare all'amica Betty la sua fionda nuova, scompare nel nulla. Il suo corpo senza vita verrà ritrovato giorni dopo nel parco, sotto la neve. Dell'omicidio viene incolpato un pittore ambulante, mentre l'assassina, protetta dalla madre, è invece Giada, la sorella maggiore di Betty, tredicenne vivace e prepotente, che nel desiderio di sottrargli la fionda ha involontariamente soffocato il ragazzino. Schiacciata dal peso di questo segreto orrendo, Giada cresce sempre più prepotente - e nello stesso tempo fragile, certa di non meritare alcuna felicità -, diventando una donna fuori dagli schemi, che declina il talento del padre, un botanico, in un singolare amore per le piante carnivore. È proprio per seguire questa sua passione che Giada parte per il Messico insieme al marito, un cacciatore di orchidee. Lì, ritrovatasi presto vedova, la sua storia si incrocerà con il destino di un Paese e di popolo che, sotto la guida di Zapata, cerca di costruirsi un futuro più degno e più libero. E lì l'aspetta il bagliore di una felicità possibile, e temuta, che ha il volto del bel rivoluzionario Lucas Rivera Mansi