Nel luglio del 1914 scoppia la prima guerra mondiale, uno dei conflitti più devastanti nella storia dell'umanità, con il suo terribile bilancio di sedici milioni di morti e venti milioni di feriti. La storia risponde alle domande sulle trame politiche, le ragioni di Stato o gli accordi militari, ma non alla semplice domanda: com'è stato davvero vivere quel conflitto per chi c'era? Grazie al ritrovamento di diari, lettere e cartoline e allo straordinario lavoro di ricerca svolto dai due autori del libro su migliaia di reperti, possiamo finalmente capire che cosa abbia significato crescere durante la Grande guerra. Testimonianze sconvolgenti, provenienti da tutto il mondo: dai bambini-soldato ai piccoli rifugiati senza più casa né famiglia, fino ai minori ridotti alla fame o costretti a uccidere per sfuggire alla morte. Storie incredibili - incluse quelli di piccoli testimoni che un giorno diventeranno famosi, come Alfred Hitchcock, Simone De Beauvoir, Anaïs Nin, Marlene Dietrich, Elias Canetti - che ci raccontano il conflitto da un altro punto di vista, lontano da quello dei vincitori e dei vinti: quello delle vittime innocenti
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