Caivano, periferia di Napoli, agosto 2010. La notte offre sollievo dal caldo torrido, ma don Maurizio non riesce a dormire a causa dell’odore nauseante che viene da fuori. Tonnellate di materiali di origini sconosciute vengono bruciate ogni giorno sotto gli occhi di tutti, producendo fiamme che arrivano in cielo, e finiscono nei campi destinati all’agricoltura. È questo episodio a scatenare la sete di verità di Don Maurizio, che apre un gruppo su Facebook per denunciare gli orrendi misfatti della camorra e per dare voce a chi ha visto ammalarsi e morire di cancro un figlio, un genitore, un amico. Perché dietro la formula ormai tristemente nota di Terra dei fuochi c’è il più grande avvelenamento di massa mai avvenuto in un Paese occidentale. In questo libro, scritto in collaborazione con uno dei più autorevoli giornalisti italiani, Don Patriciello ci racconta la battaglia di liberazione della sua terra
|