CONSERVATI NEGLI ARCHIVI DI STATO E COPERTI DA SEGRETO PER SETTANT'ANNI I DIARI RIVELANO IN CLARETTA PETACCI UNA TESTIMONE D'ECCEZIONE DELL'ITALIA FASCISTA. NEL BIENNIO CRUCIALE 1939-1940 HITLER DA' INIZIO AL CONFLITTO CON L'INVASIONE DELLA POLONIA E SUPERATE LE INIZIALI ESITAZIONI MUSSOLINI SCENDE IN GUERRA AL SUO FIANCO. NELLA PUNTIGLIOSISSIMA CRONACA DI ORE GIORNATE SETTIMANE E DI ANNI CLARETTA RIPORTA CON MINUZIA LE CONSIDERAZIONI CHE CONDUCONO MUSSOLINI DALLA NEUTRALITA' ALL'ENTRATA IN GUERRA I SUOI COMMENTI ALLE MOSSE DI GERMANIA FRANCIA INGHILTERRA LE SUE PREOCCUPAZIONI PER IL FUTURO DELLA NAZIONE I RAPPORTI CON IL VATICANO CON LA STAMPA CON I SUOI PIU' STRETTI COLLABORATORI. DA PALAZZO VENEZIA UN LUOGO-CHIAVE DELLA POLITICA ITALIANA E CROCEVIA DELLA DIPLOMAZIA INTERNAZIONALE CLARETTA ASSISTE A TELEFONATE DEL DITTATORE CON MINISTRI DIRIGENTI DI POLIZIA O CON IL DIRETTORE DEL POPOLO D'ITALIA E SI AFFRETTA A TRASCRIVERNE IL CONTENUTO. ACCANTO AI RESOCONTI DEGLI INCONTRI AMOROSI CON IL DUCE QUESTI DIARI REGISTRANO ACCURATAMENTE OGNI SUA PAROLA FISSANDONE SULLA CARTA GESTI E COMPORTAMENTI E RAPPRESENTANO UN DOCUMENTO STORICO PREZIOSISSIMO PER RIVELARE IL LATO PIU' INTIMO - ANCHE DAL PUNTO DI VISTA POLITICO - DEL DITTATORE ITALIANO. PREFAZIONE DI FERDINANDO PETACCI.
|