il respiro del buio comincia con un viaggio in treno alcune centinaia di chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. il servizio militare in cecenia e' finito e' tempo di tornare ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. e' un altro uomo quello che arriva alla stazione di bender e un'altra e' la citta' che lo accoglie: identica a un primo sguardo eppure diversa. rinchiuso nel suo appartamento solo con le sue armi importate illegalmente dalla cecenia nicolai vive il suo dopoguerra di solitudine ansia paura. e soprattutto odia. odia gli edifici le strade l'umanita' pacifica che gli appare fasulla intollerabile nella sua pretesa di civilta. per provare a fare i conti con le atrocita' subite e commesse decide allora di intraprendere un nuovo viaggio verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la siberia. immerso nella natura nel silenzio guidato dalla saggezza del nonno sembra trovare una vita semplice e quieta. ma un passato cosi' pesante non si cancella con il silenzio e neppure con la determinazione e quella che sembra
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